IL METODO PILATES: in questo articolo ti spiego perché dovresti conoscerlo per la tua salute della tua schiena!
Jopseph H. Pilates sviluppò il suo famoso metodo di allenamento fisico e mentale negli anni ’20 a New York.
In origine il metodo Pilates nasce come ginnastica a corpo libero (Mat Work), in seguito, grazie alle incredibili intuizioni del suo fondatore, utilizzerà sempre di più attrezzi particolari, usati ancora adesso negli studi di tutto il mondo, come, ad esempio:
per citarne alcuni…
Gli esercizi proposti originariamente da J.H.Pilates sono stati ripresi e rielaborati, a seconda delle specifiche competenze, da numerosi trainer e fisioterapisti in tutto il mondo.
Una delle prime persone a portare il metodo Pilates in Italia, con competenza e passione, è stata Anna Maria Cova, (con cui mi sono formata nel 2001), che ha aperto una creato il suo metodo Pilates Cova Tech.
Al contrario di molti programmi di ginnastica, il metodo Pilates segue rigorosamente dei principi basati sull’unione di mente e corpo, in linea con la filosofia yoga da cui trae numerosi spunti.
L’originalità e la varietà degli esercizi è tale da non annoiare mai la persona che si avvicina al metodo per la prima volta e la sequenza è studiata appositamente, per favorire il mantenimento della concentrazione, evitando le ripetizioni automatiche.
La durata di una lezione varia a seconda delle necessità e in genere in un’ora si può già eseguire un programma completo.
La versatilità della tecnica ha permesso il suo utilizzo in campo riabilitativo ortopedico, con lo sviluppo di ulteriori scuole di formazione pilates:
- fisiopilates,
- pilates fisios,
- fisicamenteformazione ecc. solo per citarne alcune operanti in Italia.
Principi fondamentali del metodo pilates
- Tutti gli esercizi presuppongono:
- concentrazione
- controllo
- baricentro
- fluidità del movimento
- precisione
- respirazione
La concentrazione
La concentrazione richiesta nell’eseguire gli esercizi non è limitata ad una parte del corpo o al movimento stesso ma è estesa a tutto il corpo.
L’attenzione viene rivolta costantemente al movimento ed alla posizione del corpo, mantenuta durante l’esecuzione del movimento.
Controllo
Il controllo di ogni movimento e della posizione del corpo nello spazio (controllo posturale) è una conseguenza diretta di come ci alleniamo a dirigere l’attenzione durante gli esercizi.Oltre al controllo dell’articolazione e dei muscoli coinvolti nel movimento, si acquisisce una maggiore padronanza e consapevolezza del corpo nel suo insieme. Durante gli esercizi s’interviene costantemente per controllare anche la posizione della testa, del collo, degli arti superiori, delle mani, delle dita, delle spalle, della schiena, del bacino, degli arti inferiori, dei piedi e delle dita dei piedi: pian piano si impara ad avere il pieno controllo di tutto il corpo.
Il baricentro
Il baricentro, con la respirazione, è il fulcro del metodo.
La “Powerhaus”, la cosiddetta casa della forza, è l’area compresa tra le clavicole e l’inguine.
La postura corretta, creata dal rafforzamento di tale area, può essere rappresentata sul piano frontale, da due linee orizzontali che passano una attraverso le spalle e l’altra attraverso gli ischi, la cosiddetta Frame box (cornice) collegate tra loro dalla linea verticale centrale del corpo, e rappresenta il giusto equilibrio delle forze muscolari, in stazione eretta. L’area compresa tra la parte finale della cassa toracica ed il bacino è definita “la cintura di forza”, zona che viene particolarmente allenata negli esercizi di Core stability. Tale area si estende a comprendere, in una visione frontale, i retti addominali, gli obliqui, il trasverso mentre, posteriormente, coinvolge il gran dorsale, i quadrati dei lombi ed i glutei. Il lavoro del metodo pilates viene impostato sulla linea centrale del corpo e sul controllo del corretto allineamento della cornice. La ricerca del baricentro viene intesa anche come stabilizzazione del bacino attraverso il lavoro sinergico dell’area addominale con quella lombare, volta al mantenimento della posizione neutra (“neutral position”). Un appropriato sviluppo del lavoro del baricentro significa un minor dispendio energetico nei movimenti ed una ridotta incidenza di infortuni e di sintomatologia dolorosa posturale lombare e cervico dorsale.
Fluidità
Ogni movimento deve essere fluido ed armonioso, non deve essere rigido, né troppo rapido né troppo lento. Anche per questo il movimento è eseguito in armonia con la respirazione.
Secondo J.Pilates la fluidità dei movimenti derivava dalla forza del baricentro (un’intuizione confermata da recenti studi biomeccanici).
Precisione
La precisione è un aspetto fondamentale che deriva dal controllo. Dalla precisione dei movimenti origina il bilanciamento del tono nelle varie regioni muscolari che si traduce, nella vita di tutti i giorni, nell’efficienza ed economia del movimento.
Respirazione
Una fluida e corretta respirazione è parte integrante di ogni esercizio pilates. Per questo è importante che, in fase iniziale, siano spesso ripetuti esercizi di respirazione, in modo da fare percepire il ruolo del diaframma ed imparare il controllo su una respirazione più funzionale.
In particolare negli esercizi di rinforzo addominale si utilizza la respirazione toracica intermedia. Anche la visualizzazione del movimento guidata dall’insegnante aiuta ad aumentare la concentrazione, ricorrendo ad immagini mentali, cui ci si richiama nei singoli esercizi, migliorando così la tecnica ed il reclutamento muscolare adeguato.
Campi di applicazione del pilates
I campi di applicazione sono svariati: dal Fitness, al puro mantenimento del benessere fisico al campo specialistico della riabilitazione ortopedica. Le persone che frequentano gli studi pilates nel mondo possono essere atleti che completano la preparazione generale dell’attività agonistica, ballerini che integrano l’allenamento, sportivi che eseguono programmi di riabilitazione dopo eventi traumatici, adolescenti o adulti che correggono atteggiamenti posturali errati, donne pre-post gravidanza, che preparano il loro corpo e la mente al parto o vogliono riacquistare velocemente il tono muscolare, persone anziane che vogliono ritrovare l’elasticità del corpo, l’equilibrio e la coordinazione dei movimenti.
Struttura del metodo pilates
Il metodo pilates si sviluppa attraverso una serie di protocolli di esercizi personalizzabili secondo diversi gradi di apprendimento: livello base, intermedio, avanzato, super avanzato.
Nel campo della riabilitazione si sono sviluppati nuovi protocolli specifici. La globalità degli esercizi permette un lavoro muscolare non solo segmentario, ma globale, in cui lavorano in sinergia e coordinazione tutte le regioni corporee.
Gli esercizi permettono di utilizzare tutti i piani spaziali, numerosi esercizi vengono effettuati in scarico, con il mantenimento del corretto allineamento del rachide.
L’uso dell’Universal Reformer o della Cadillac, ad esempio, consente di lavorare in scarico totale o parziale del peso corporeo, e permette una mobilizzazione precoce, in qualsiasi condizione si trovi l’arto da riabilitare o quando la persona abbia difficoltà a mantenere la posizione eretta.
I vari esercizi ed i numerosi attrezzi permettono qualsiasi tipo di contrazione e distensione muscolare, sia in catena chiusa che in catena cinetica aperta. Gli esercizi, senza essere snaturati nella loro connotazione di origine, possono essere adattati alle esigenze dei diversi paramorfismi del rachide.
Il metodo pilates è diventato una ginnastica posturale sempre più utilizzata, anche in ambito fisioterapico, in quanto in accordo con i principi della fisiologia e della biomeccanica ed è stato oggetto di numerosi studi.
Nel caso di eventuali interventi chirurgici, l’apprendimento della tecnica pilates può essere utile sia prima, per ottimizzare le condizioni muscolo-tendinee in fase preoperatoria, che dopo, per permettere una rapida ripresa funzionale. La versatilità degli attrezzi Pilates permette la loro veloce modifica con aggiunta di resistenze o pesi. Le resistenze possono essere aumentate o diminuite con estrema facilità per ogni soggetto.
In campo riabilitativo fisioterapico è auspicabile la collaborazione con ospedali e terapisti di tutto il mondo, per permettere un lavoro di ricerca sempre più vasto e approfondito.